Le startup, l’Italia ed i giovani

Ho ritrovato un mio commento fatto piu di un anno fa ad uno splendido articolo “Quando i “cervelli in fuga” arrivano dalla Silicon Valley in Italia “

Oggi l’ottimismo e la voglia di fare e’ sicuramente maggiore e la cosa piu bella e saper di non esser solo. Alcune cose riportate nel commento già sono cambiate (vedi visto per startup) e la startup community Italiana fa sempre piu rumore.

Viva l’Italia di chi vuol cambiare le cose e viva la voglia di fare. 

Di seguito il mio commento:

Da qualche mese con alcuni amici italiani stiamo pensando di creare un progetto che possa appunto sostenere una rinascita culturale dell`imprenditoria Italiana. L`idea di partenza è molto simile a quella riportata in questo splendido articolo. L`Italia ha un potenziale enorme, ha una storia meravigliosa e delle risorse uniche. Non può essere la legge sbagliata o l`investimento del governo non fatto a fermare e paralizzare l`innovazione e la crescita di giovani imprenditori ed aziende. Sono in Silicon Valley ormai da un anno e sto cercando di fare quanta più esperienza possibile, imparare, capire perchè qui si e da noi no. Vorrei tra qualche anno tornare e riuscire a trasmettere la mia esperienza a quante più persone possibili. Sapere di iniziative del genere è entusiasmante. Effettivamente in California come in altri paesi ci sono delle basi differenti, un supporto legale e legislativo migliore, uno spirito innovativo e un ecosistema che permettono una piu facile crescita di startup ed attrattività di investimento. In Canada da qualche mese esiste un visto per startupper e in USA la collaborazione e l`integrazione tra startup e università permette una più efficiente organizzazione del sistema economico-educativo. I nostri programmi di laurea rispecchiano modelli più che decennali e gli stessi docenti universitari il piu delle volte non hanno una preparazione tale da poter supportare un giovane innovatore. Ad ogni modo ci sono tanti italiani che hanno voglia di fare, di cambiare e articoli del genere possono solo far del bene al nostro paese. Il punto di inizio è appunto fare, opportunità ed ottimismo; articoli del genere sono i benvenuti perchè aiutano e stimolano a fare di più e più velocemente. Internet ci da la possibilita di fare community di entrare in contatto velocemente, imparare, creare e crescere insieme. Sono sicuro che se vogliamo e se si è bravi a creare, presto o tardi anche le leggi inizieranno a cambiare. Dire il governo o i finanziamenti non ci aiutano è troppo facile. La cultura del fallimento è vista qui in Silicon Valley come una cosa positiva, la cultura del risolvere i problemi e del parlare dei problemi in modo costruttivo è uno dei pilastri principali a mio avviso del ecosistema californiano. I problemi vanno individuati e risolti! Le critiche vanno fatte ed in modo costruttivo! A mio modesto parere molto sta cambiando e negli ultimi due anni l`Italia è cambiata. Per la prima volta qualcosa sta crescendo e velocemente. I primi accelerator, fondi di investimento privati, leggi per il crowdfunding, l`interesse delle nuove generazioni e la rinascita dello spirito imprenditoriale sono ottimi punti di partenza; ancora troppo poco per poter parlare di rivoluzione o rinascimento tech, ma pur sempre qualcosa. Per chiudere ci tengo ad evidenziare una parte dell`articolo che secondo me è da esempio per i migliaia di italiani che non ci credono e che non riescono ad essere ottimisti :

“La cosa più bella di questa chiacchierata? L’entusiasmo con il quale mi fa capire che, proprio per questi problemi riscontrati, dal suo punto di vista c’è spazio per fare tante cose qui,” .

 

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